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Il bisogno del mercato

Una caratteristica spesso sottovalutata degli impianti elettrici è che essi possono funzionare correttamente, ma essere allo stesso tempo poco sicuri.

A need of the market

Molti esperti ed operatori del settore sottolineano, infatti, che un impianto elettrico domestico può sempre nascondere dei rischi e, potenzialmente, essere causa di incidenti, anche gravi.

Le cause di tali incidenti possono essere di tipo diverso, eppure, nascono tutte dal fatto che l’impianto elettrico è una componente non visibile in una casa e non è quasi mai considerato soggetto ad usura e a naturale obsolescenza. Di conseguenza, la sua manutenzione è praticamente nulla se non sporadica, o effettuata solo in seguito a un malfunzionamento e quando è ormai troppo tardi per agire.

Per spiegare questo concetto con una metafora di Carmine Battipaglia, presidente di CNA Installazione e Impianti[1], l’impianto elettrico di un edificio, può essere assimilato ad “un corpo umano in cui una malattia interferisce su tutte le altre funzioni. In un impianto elettrico tutto è collegato e interdipendente: tutto va tenuto sotto controllo e in uno stato di sicurezza”.

Secondo il Rapporto Eurosafe, in base alle statistiche europee, gli incidenti domestici rappresentano la quarta causa di morte dopo le malattie cardiovascolari, il cancro e le patologie respiratorie. In Italia i guasti all’impianto elettrico costituiscono la seconda causa di incidenti tra le mura di casa, subito dopo le cadute, con circa 6.000 infortuni all’anno: un dato molto alto (circa 16 al giorno), soprattutto se si considera che il 7% di essi ha conseguenze mortali e che questo tipo di incidenti potrebbero essere facilmente evitati con il rispetto delle vigenti norme in materia di sicurezza. Sono le cosiddette “morti silenziose”, meno evidenti rispetto ad altre cause di morte come le fughe di gas.

I piccoli incidenti come le ustioni alle mani, prodotte quando si entra in contatto con un elemento metallico attraverso cui passa la corrente elettrica (elettrocuzione), possono rappresentare la spia di guasti molto pericolosi agli impianti elettrici.

Tra le mura domestiche, la stanza più soggetta al verificarsi di questo tipo di incidenti è la cucina, poiché solitamente è l’ambiente più ricco di elettrodomestici.

Il rischio di folgorazione può essere conseguenza della scarsa manutenzione degli impianti elettrici domestici o di un utilizzo improprio di elettrodomestici e apparecchi elettrici alimentati da impianti non a norma, nella maggior parte dei casi privi di interruttori differenziali “salvavita”.

In Europa la popolazione è concentrata principalmente nelle grandi città, dove prevalgono edifici “anziani” (in Italia per esempio su circa 15 milioni di abitazioni più del 50% risulta costruito prima del 1974[1]), spesso dotati di impianti elettrici datati che aumentano il rischio di sovraccarichi e rappresentano un fattore di rischio incendio potendo generare scintille, fiammate o corto circuiti. Ecco perché è bene conoscere le diverse tipologie di guasti elettrici che consistono appunto in un guasto o in un malfunzionamento di uno o più componenti dell’impianto elettrico. Tali guasti possono essere causati da tre motivi principali: il primo e più frequente è il parziale danno a un conduttore elettrico, che genera correnti di dispersione. Seguono i guasti non permanenti e da ultimo i sovraccarichi.

PRY-CAM HOME si presenta come una soluzione fondamentale per rendere più semplice ed efficiente il controllo degli impianti elettrici da parte di professionisti del settore e garantire sicurezza e longevità agli impianti elettrici domestici.

Inoltre PRY-CAM HOME offre all’utente domestico una soluzione per richiamare l’attenzione su situazioni, potenzialmente preoccupanti, non visibili, rendendo quindi percepibili i sintomi nascosti di possibili guasti dell’impianto e consentendo di capire quando è il momento giusto per chiamare un elettricista.

 

[1]CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) Installazione e Impianti è l’Unione che rappresenta in Lombardia circa 2.600 imprese operanti nel settore impiantistico (termico, del gas, elettrico ed elettronico, antennistico, ascensoristico, dei riparatori di apparecchi elettrodomestici, ecc.). CNA Installazione e Impianti è impegnata a fornire alle imprese associate i servizi essenziali per migliorare il livello della loro attività. Tramite le associazioni provinciali mette a disposizione delle imprese di installazione e manutenzione una serie di servizi e di strumenti mirati: dallo scambio di opinioni e informazioni generali, all’analisi delle problematiche specifiche della singola azienda, dalla fornitura di servizi e consulenza alla rappresentanza degli interessi ed alla tutela sindacale.

[1]Dati European Statistical System (2018)